La tecnica FemtoLasik prevede l’utilizzo combinato di 2 laser:
- Laser a Femtosecondi che separa un lembo corneale (detto flap) dagli strati del tessuto corneale sottostanti (stroma) con una precisione fino ad oggi mai raggiunta.
- Laser ad Eccimeri di ultima generazione che corregge i più comuni difetti di vista quali miopia, ipermetropia ed astigmatismo.
L’intervento con la tecnica Femtolasik prevede il seguente iter:
- il paziente si accomoda sul lettino
- il medico isola e sterilizza l’occhio del paziente
- esegue l’incisione con il laser a femtosecondi della durata di pochi secondi
- esegue una traslazione verso il laser ad eccimeri
- Il flap corneale viene aperto e ripiegato manualmente per esporre lo stroma sottostante
- si esegue ablazione con laser ad eccimeri per il trattamento del difetto visivo in pochi secondi.
- Riposizionamento del flap corneale
- Medicazione con colliri antibiotici
Come sempre è fondamentale eseguire la specifica diagnostica preoperatoria (topografia e pachimetria corneale, pupillometria etc.. ) per assicurare l’idoneità del paziente a questa tipologia di intervento.
Femtosecondi
La denominazione a Femtosecondi è dovuta al fatto che la durata dell’impulso è dell’ordine dei femtosecondi ( 1 femtosecondo= un milionesimo di miliardesimo di secondo, ovvero 10−15 ).
Per avere un termine di paragone si può ricordare che la luce impiega 1 secondo per compiere il giro del mondo 7.5 volte, mentre in 100 femtosecondi attraversa lo spessore di un capello.
Grazie ad una durata dell’impulso così breve, otteniamo elevate potenze in cornea impiegando livelli di energia relativamente molto bassi.
Il raggio a femtosecondi si chiama anche intrastromale, poiché è in grado di agire nello spessore dello stroma corneale, nel piano di focalizzazione, lasciando intatto il tessuto corneale attraversato. Ciò spiega come grazie al suo meccanismo di azione il raggio laser, di lunghezza nell’infrarosso, sia in grado di sezionare il tessuto mediante un’azione nota come photodisruption.